Un’azienda nel corso della propria storia crea o immagazzina notevoli quantità di dati. Molto spesso si tratta di dati critici o molto delicati per l’azienda stessa, che non devono cadere in mani sbagliate. Dati economici, amministrativi, contabili, progetti e materiale che deve rimanere riservato.
Altre volte si tratta di dati di terze parti o di clienti: può trattarsi di dati personali, oppure anche di dati sensibili o legali.
La dismissione di un vecchio computer, la riqualificazione dello stesso assegnandolo a un nuovo collaboratore oppure la sostituzione del disco mettono a rischio la sicurezza e la riservatezza aziendali.
Lo stesso si deve dire a proposito di Pen Drive USB, memorie flash o schede SD, ormai parte della vita quotidiana e aziendale.
Ma non solo: anche in caso di NAS aziendali, ambienti virtualizzati o LUN può essere necessario cancellare i dati in maniera sicura e cerificata.
La cancellazione sicura e certificata dei dati contenuti nei supporti dismessi dalle aziende è un obbligo, sancito dal Garante per la Privacy con Provvedimento del 13 ottobre 2008 (G.U. n. 287, 9 dicembre 2008) e la successiva Informativa del 12 dicembre 2008 contenente le indicazioni per una corretta cancellazione sicura dei dati.
Per questo motivo è necessario non improvvisare la cancellazione dei supporti, ma affidarsi a professionisti che rilascino, al termine dell cancellazione, la certificazione di avvenuta distruzione dei dati.
E’ possibile avvalersi di diverse metodologie di cancellazione, che prevedano sia la riutilizzazione sia la distruzione del supporto.
Se per un guasto tecnico o per un errore umano è stata rilevata la perdita di dati digitali, la prima cosa da fare è evitare qualunque intervento e spegnere il computer o scollegare la pen drive USB/scheda flash. Questo perchè altrimenti il dato potrebbe venire sovrascritto e di conseguenza perso per sempre.
Una volta assicurato questo punto, è necessario contattare uno specialista e non improvvisare il recupero dei dati: in molti casi potrebbe essere disponibile solo un tentativo di recupero, e non va sprecato.
Quanto valgono i dati che state rischiando di perdere? Sono dati aziendali o personali, hanno un valore monetario o affettivo?
Se siete un’azienda, quanto costa il fermo macchina ogni ora che passa? Vi mette a rischio di richiesta danni o rovina il buon nome dell’azienda, oppure è tollerabile?
Se la risposta a queste domande determina una criticità di qualche tipo, il consiglio è di non rischiare di perdere tutto a causa di una mossa sbagliata e contattare un professionista.
ADForensics è Kroll OnTrack Data Recovery Certified Partner: Kroll OnTrack è la più grossa realtà in Italia nel settore del recupero dati, l’unica a possedere una camera bianca di classe 100.
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